Questa corona si pensa sia stata realizzata nell’officina dei monaci del convento della Reichenau, un’isola sul lago di Costanza o forse nella bottega di un orafo romano. Quello che sappiamo con certezza è l’occasione per la quale è stata realizzata: la consacrazione, a Roma, di Ottone I, nel 962.
Cosa rappresenta?
Era il simbolo della trasmissione del comando, investiva colui che la riceveva della missione di dare forma ad uno Stato in cui il potere temporale avrebbe governato i sudditi in perfetta armonia con il potere spirituale della Chiesa.
Come è decorata?
Sulla corona possiamo vedere 8 placche d’oro archiate e tempestate di gemme, perle e smalti bizantini.
Le quattro placche che vedete sopra rappresentano Cristo, Davide, Salomone ed Ezechia. Una chiara allusione al potere imperiale legittimato da Dio.
Nella parte superiore della corona troviamo un arco gemmato, mentre una croce, anch’essa gemmata, sormonta la parte frontale, che è più alta rispetto al resto.
Le 12 pietre preziose della placca frontale sono un’allusione ai dodici strati di gemme che componevano le mura che circondavano la Gerusalemme Celeste dell’Apocalisse. Una città tutta d’oro e con le porte di perle, che ritroviamo anche sulla corona (ben 150!).
Dove possiamo ammirarla?
Attualmente si trova presso l’Hofburg di Vienna, ma una sua copia è visibile ad Aquisgrana in Germania.