
Da questa miniatura possiamo vedere che le persone di condizioni umili non indossavano panni da gamba (così nel medioevo chiamavano le mutande). Infatti quando si sollevavano le vesti, per scaldarsi davanti al fuoco, mettevano in mostra i loro genitali.
Sappiamo invece che Caterina da Siena (1347-1380, quindi ancora epoca medievale) durante le suo opere di carità donò anche le sue mutande, quindi lei le indossava!
Anche i Romani conoscevano questo indumento, ma non lo amavano, lo ritenevano un uso proprio dei barbari. E proprio di epoca longobarda è una delle testimonianze che ci è giunta.
Paolo Diacono, monaco, storico, poeta e storico longobardo, ci racconta che il duca di Trento, Alahis, accogliendo il diacono Damiano, gli disse che sarebbe stato accolto se
“Si munda femoralia habet”
(“Se avesse mutande monde”). Damiano rispose che le aveva pulitissime (appena uscite dalla lavatrice 😂). Alahis ribattè che non gli importava nulla delle sue mutande, ma che voleva sapere se mondo fosse colui che vi stava dentro. Il diacono rispose che solo Dio poteva giudicarlo.
Ma che forma avevano?
Come molte altre cose cambiarono nome ed aspetto nel corso dei secoli.
Sacchetti (1335-1400) ci racconta che gli uomini “hanno messo il culo in un calcetto” (in un calzetto, che si usava come sottocalza per proteggere il piede). Quindi in quel periodo erano molto piccole.

In questo affresco del XV secolo vediamo che l’uomo, tornato giovane dopo essersi bagnato nella fontana della giovinezza, indossa delle mutande con dei laccetti che gli serviranno per fermare in vita le aderentissime calze che andavano di moda.

Il tessuto con cui venivano realizzate le calze non era elastico e quindi per chinarsi dovevano essere slacciate. Nella miniatura qui sopra vediamo il lapidatore di Santo Stefano, con i tipici abiti tardo-trecenteschi, che mentre raccoglie le pietre da terra ci mostra, con una notevole disinvoltura, il suo lato B.
Le calze che vediamo erano suolate quindi facevano anche da scarpe. È per questo che, ancora oggi, chi ripara le scarpe viene chiamato calzolaio.